29/10/2009
Ecco il nuovo
manuale di Primo Soccorso che sarà utilizzato dalla Società
Nazionale di Salvamento per addestrare i propri Bagnini
Il supporto didattico in questione
è stato realizzato da Stefano Mazzei,
responsabile della locale sezione elbana della Salvamento, che
ne ha curato anche gli aspetti didattici della formazione verso
gli Istruttori. Un lungo lavoro durato otto mesi, iniziato con
la realizzazione del cd contenente le slide per le lezioni multimediali,
oggi affiancato da un manuale cartaceo di 60 pagine e
90 illustrazioni, con il preciso obiettivo di fornire
ai Bagnini di Salvataggio, con l’incarico di operatori qualificati
nel soccorso acquatico, un’appropriata conoscenza teorico-pratica
sulla gestione dell’emergenza nel primo soccorso, a un livello
superiore di quello previsto per il soccorritore “occasionale”.
Particolarmente curato nell’aspetto grafico
il manuale risulta essere facilmente consultabile da chiunque,
grazie anche al sapiente lavoro di due aziende elbane: l’Erredue
Grafica, con la maestria di Rodolfo Ercolani, che ha realizzato
gli originali disegni che ritraggono con precisione millimetrica
le manovre di primo soccorso e Daniele Anichini di Grafica Quando,
che ha invece curato l’impaginazione e il progetto grafico.
Il manuale diviso in 5 capitoli,
(BLS, BLSD, PBLSD, Ossigeno; Primo soccorso) tratta le principali
tecniche di assistenza necessarie a sostenere i parametri vitali
sia nell’adulto che nel pediatrico, utilizzando il Defibrillatore
semiautomatico e l’Unità Ossigeno,
prestando assistenza a una persona ferita, oppure priva di respiro
o battito cardiaco, in attesa dell’arrivo del servizio medico
d’emergenza 118.
“La novità davvero importante
di questo manuale è l’insegnamento dell’uso
dei defibrillatori semiautomatici esterni, del “BLSD”.
– dichiara il Prof. Dott. Marino Giuseppe, Presidente della
Società Nazionale di Salvamento- I defibrillatori (DAE)
non sono ancora obbligatori negli stabilimenti balneari o nelle
piscine, anche se un progetto di legge li prevede in tutti i luoghi
affollati, ma non è nostra abitudine aspettare i comodi
di un legislatore spesso in ritardo anche agli appuntamenti importanti.
E’ nostro dovere morale, prima ancora che statutario, preparare
i futuri Bagnini (e aggiornare quelli attuali) insegnando loro
queste tecniche. Questo manuale ha ricevuto l’imprimatur,
oltre che dall’Italian Rescuscitation Council (IRC Comunità)
e dall’Istituto di Medicina del Soccorso (IMS) – dei
quali andiamo particolarmente fieri - anche dall’ISPESL,
Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro,
ed ha le carte in regola quindi perché sia utilizzato,
nei nostri corsi, per preparare il personale dipendente nel Primo
Soccorso secondo il D.M. 388/03. Per tutte queste ragioni va ovviamente
il mio ringraziamento a Stefano Mazzei, nostro Direttore della
Sezione dell’Isola d’Elba, autore di questo manuale”.
Lo scopo principale dell’utilizzo del manuale non è
solo quello di addestrare gli aspiranti Bagnini al salvataggio,
ma anche diffondere la cultura del primo soccorso a tutta la comunità,
insegnando alcune semplici manovre di rianimazione che possono
essere decisive per salvare una vita umana.
Con il patrocinio:
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