LE SUORE A SCUOLE DI PRIMO SOCCORSO
Isola
d'Elba 02 novembre 2005

Lo staff docente delle scuole materne
Tonietti di Portoferraio e il Poggetto di Porto Azzurro, hanno
partecipato con grande entusiasmo al corso di primo soccorso
pediatrico PBLS organizzato dagli istruttori sezione
elbana della Società Nazionale di Salvamento.
Il corso svoltosi nell'arco di quattro incontri pomeridiani, si
è concluso con la lezione sul riconoscimento di un'emergenza
sanitaria con la presenza della Dottoressa Daniela Laudano,
responsabile del 118 dell'Elba, sempre molto disponibile
alle iniziative delle associazioni di volontariato.
Le varie fasi del corso hanno visto
protagoniste le insegnanti, alcune di loro suore,
che operano nelle due scuole materne elbane, le quali ospitano
in totale oltre cento bambini di età compresa
tra i 3 e i 5 anni. Completata la parte teorica, è
iniziata quella pratica con le manovre di rianimazione pediatrica
sui manichini, simulando situazioni dove il bambino o il neonato
era vittima di un arresto cardiaco o un blocco delle vie
respiratorie a causa di un pezzo di cibo o di un corpo
estraneo, incidente questo purtroppo molto frequente nei bambini.

"Forse nessun'altra emergenza
crea tanta ansia quanta ne crea affrontare un bambino in condizione
critica." spiega Stefano Mazzei responsabile
della Salvamento, "Per questo sarebbe necessario che ogni
persona, in modo particolare tutti quelli che hanno a che fare
con i bambini, genitori, nonni, baby sitter, maestre, anche se
speriamo non ce ne sia mai bisogno, dorebbero essere in grado
di conoscere delle semplici manovre di primo soccorso salvavita,
piuttosto che agire d'impulso e correre in auto verso il Pronto
Soccorso.
In caso di arresto cardiaco se non si interviene subito bastano
solo 4 minuti perchè il cervello subisca danni
celebrali irreversibili. Solo con una tempestiva rianimazione
cardiopolmonare RCP, è possibile scongiurare tale evento
e dare una speranza di sopravvivenza alla sfortunata vittima in
attesa dell'arrivo del servizio medico d'emergenza 118.
I dati parlano chiaro" continua Mazzei "ogni
anno in Italia 200 bambini muoiono a causa di incidenti stradali,
400 per incidenti in casa, 20.000 rimangono feriti e 1.000 sono
quelli che subiscono traumi che li rendono invalidi permanenti.
Per questo credo" conclude "forse sarebbe opportuno
che le Istituzioni si dimostrino più sensibili a questo
problema e magari si attivino affinchè la cultura del primo
soccorso venga diffusa maggiormente a partire dagli insegnati
che operano nelle scuole, dove la nostra associazione con i nostri
volontari è ovviamente a disposizione per eventuali iniziative."
Questi i nominativi dei partecipanti al corso di primo soccorso:
Elena Sale, Giannini Veronica; Arnaldi Deborah, Suor Maria Rosa,
Suor Attilia, Suor Gemma, Suor Silvia Madre Superiora.
|