SALVAMENTO E WWF INSIEME PER RIPULIRE IL MARE
Isola
d'Elba 30 ottobre 2005

Una carcassa di frigorifero per gelati,
alcuni scaldabagni arrugginiti, oltre un migliaio
di bottiglie di plastica, centinaia frammenti di cassette
di polistirolo probabilmente di quelle utilizzate
per il pesce, è l'impressionante quantità di rifiuti
recuperati dai soci del WWF e dai bagnini della Società
Nazionale di Salvamento nella giornata di domenica 30
ottobre, lungo la spiaggia di Topinetti, che rappresenta uno dei
tratti di costa più selvaggi del versante orientale dell'isola.
Rifiuti prodotti dall'inciviltà dell'uomo e trasportati
dal mare che li ha ammassati giorno dopo giorno sulla spiaggia
del Comune di Rio Marina, trasformandola in una
discarica a cielo aperto, "uno spettacolo indegno per un
luogo ad alta vocazione turistica e per un Parco Nazionale"
denuciano all'unisono WWF e Salvamento.

E' stata infatti necessaria un'intera
giornata di lavoro da parte dei soci del Panda e della
Salvamento per raccogliere in quaranta grandi sacchi, centinaia
di bottiglie di plastica e pezzi di polistirolo che si trovavano
sparpagliati per tutta la spiaggia riese, per poi trasferirli
nel deposito dell'Esa a Portoferraio. L'operazione di pulizia
ha permesso di liberare il lungo tratto di costa, "da
una situazione da terzo mondo" puntualizzano senza
mezzi termini gli stessi volontari, che concludono "questo
non è un caso isolato, basta infatti osservare il ciglio
delle strade o i sentieri nei boschi per scoprire quanto è
grave il problema dell'abbandono dei rifiuti, per il quale è
necessaria una risposta urgente e adeguata da parte degli Enti
pubblici, delle Forze dell'Ordine e dei cittadini."

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