giovedì 1 maggio 2003
Protesta:
Non sempre gli istruttori hanno in realtà la qualifica
Tra le attività istituzionali, il circolo
Teseo Tesei, affiliato al CONI, alla Federazione Italiana Salvamento
ed alla Federazione Italiana Nuoto, opera ormai da decenni nell'ambito
della formazione professionale di bagnini di salvataggio e dell'insegnamento
del nuoto. Gli insegnanti che collaborano con il Circolo hanno
conseguito brevetti federali nel settore salvamento ed istruzione
nuoto, a garanzia di quelle capacità, indispensabili nell'esercizio
della loro attività.
Ho letto con interesse gli ultimi articoli
relativi alle attività della Società Nazionale di Salvamento.
In qualità di coordinatore per la sezione Scuola Nuoto del circolo
Teseo Tesei, devo riconoscere il dinamismo ed il grande spirito
d'iniziativa della Società Salvamento Genova, che propone sempre
nuovi brevetti ai soci. Sono perplesso però, quando si parla di
"corso per diventare istruttori di nuoto".
Il termine Istruttore di Nuoto, non
può essere utilizzato a prescindere dal tipo di qualifica ottenuta;
mi spiego meglio: ci sono brevetti rilasciati da varie associazioni
che possono essere o non essere affiliate o riconosciute dagli
organismi internazionali come il Coni. La differenza è sostanziale
e dipende dalla qualità e quantità di nozioni che vengono acquisite
dai futuri Istruttori e dalle qualifiche dei loro insegnanti.
La formazione di un istruttore richiede il lavoro coordinato di
professionisti di grandi capacità tecniche, docenti esperti in
ambiti specifici in grado di fornire una preparazione complessiva
di altissimo livello.
Nel bagaglio tecnico non entrano in
gioco solo le nozioni sugli stili, ma anche la sensibilità verso
le implicazioni emotive dell'approccio con l'acqua e la conoscenza
dei meccanismi psicologici che governano l'apprendimento, le conoscenze
anatomiche e sulla fisiologia dell'organismo impegnato nell'attività
fisica. E tutto questo in relazione all'età, alla costituzione
fisica ed alle capacità dell'allievo.
Come ci veniva ripetuto costantemente
durante i corsi federali, l'istruttore di nuoto deve "sapere,
saper fare, saper insegnare". Quando parlo di istruttori
di nuoto, parlo di questo. Altrimenti, come nel caso dei molti
assistenti che supportano la nostra attività didattica, uso altre
qualifiche.
Andrea Tozzi
Istruttore di Nuoto Fin II° livello
coordinatore Scuola di Nuoto Circolo Teseo Tesei di Portoferraio
LA NOSTRA
RISPOSTA
In qualità di direttore della sezione
elbana della Società Nazionale di Salvamento, in considerazione
dell'articolo "protesta !!??" pubblicato recentemente sulle vostre
pagine, firmato dal responsabile della Scuola di Nuoto della Teseo
Tesei, Andrea Tozzi, il quale solleva delle "perplessità" sulla
dubbia preparazione offerta nei nostri prossimi corsi per Istruttori
di nuoto, credo sia doveroso da parte mia chiarire alcuni concetti,
che forse non sono chiari all'amico Andrea, per il quale nutro
molta stima per la serietà e le capacità con cui svolge ormai
da tanti anni il ruolo di istruttore di nuoto.
La nostra associazione che opera all'Elba dal 1999 come ONLUS,
ha come unico scopo quello di formare bravi soccorritori pronti
ad affrontare le emergenze in acqua e nello stesso tempo divulgare
il concetto di sicurezza verso l'elemento liquido in tutte le
sue forme, compresi i corsi per l'insegnamento del nuoto, il quale
per noi rappresenta principalmente un mezzo educativo e non solo
un'attività fine a se stessa.
Come ribadito già sulla stampa e direttamente ai partecipanti
dei nostri corsi, la finalità di tale percorso formativo non è
l'attività agonistica, nè la preparazione atletica, cosa questa
riservata agli istruttori FIN che posseggono le giuste competenze,
e non potrebbe essere diversamente considerato il tipo di esami
che affrontano.
In Italia da quanto mi risulta non esiste una Legge la quale specifica
che per insegnare a nuotare, è necessario essere in possesso di
un brevetto da "istruttore", (anche se ovviamente un simile riconoscimento
rilasciato da una Associazione o Federazione conosciuta, identifica
una persona che ha sviluppato una precisa didattica).
Ma se tale nomina può sembrare a qualcuno troppo "qualificante"
per un nostro allievo, allora propongo quella di "educatore",
che in realtà è esattamente quello che siamo. I nostri corsi sono
infatti finalizzati esclusivamente all'educazione del nuoto per
i più piccini, cioè insegniamo semplicemente a nuotare in sicurezza,
patrimonio che riteniamo debba essere di tutti e per questo divulgato
il più possibile.
Il programma del corso prevede oltre a lezioni sull'apprendimento
dei vari stili, anche e soprattutto nozioni di pedagogia, psicologia,
anatomia, fisiologia e la metodologia di insegnamento del nuoto
ai disabili. La didattica del nostro corso viene proposta agli
allievi istruttori non solo dai nostri docenti opportunamente
formati, ma da laureati ISEF, psicologi e dagli stessi istruttori
FIN che hanno accettato di far parte di questo nostro importante
progetto: impegnarsi ad insegnare il nuoto al maggior numero di
persone possibile, riducendo così il numero di incidenti per annegamento.
Noi crediamo che la principale caratteristica di un bravo educatore
non è solo il "sapere", ma di saper "trasmettere il sapere", essere
un campione di nuoto, non vuol dire essere automaticamente un
bravo maestro.
Il sottoscritto come il resto dello staff docente, non ha la presunzione
di "sapere e fare tutto", ma è abbastanza umile per capire che
un buon istruttore non finisce mai di imparare e per questo motivo
si deve sempre aggiornare.
Forse quello che deve essere perplesso sono io, quando sento qualcuno
esprimere dei giudizi negativi su una pietanza prima di averla
assaggiata e senza conoscerne gli ingredienti, affermando poi,
che solo lui è un bravo cuoco.
Capisco che la nostra cucina sia difficile da digerire, per coloro
che forse vedono nel nostro impegno di volontari, solo una scuola
capace di formare dei potenziali concorrenti per la loro attività,
ma per fortuna nel nostro Paese hanno abolito il monopolio. Infine
i giudizi sulla qualità della nostra didattica lasciamoli esprimere
ai nostri futuri istruttori di nuoto.
Stefano Mazzei
direttore Soc. Naz. di Salvamento - Sez. Isola d'Elba
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