PROGETTO:
Elba estate sicura - 2005

1. Informazioni generali:
Il progetto si colloca nel quadro del “Piano spiagge sicure”,
ideato dalla Società Nazionale di Salvamento, nel quale
sono previste varie iniziative mirate alla prevenzione degli incidenti
in mare, nonché alla maggiore sensibilità per la
sicurezza balneare, il progetto si propone di aumentare il livello
di sicurezza sulla spiaggia e in mare nel periodo di maggiore
presenza di bagnanti.
2. Obiettivi:
a) Educazione e sensibilizzazione rivolta alla prevenzione e alla
sicurezza sulle spiagge e in mare.
b) Educazione e sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente ed
alla tutela e conoscenza del territorio.
c) Educazione e sensibilizzazione alla cultura del volontariato
di Protezione Civile che possa stimolare un coinvolgimento ed
una responsabilizzazione dei cittadini.
d) Supporto agli Enti nella previsione, prevenzione e soccorso
in caso di emergenza.
3. Denominazione del progetto:
Progetto di prevenzione e sicurezza sulle spiagge e in mare: “Elba
mare sicuro - 2005”
4. Soggetto proponente:
Società Nazionale di Salvamento – Sezione Isola d’Elba
– ONLUS
Via Salita Napoleone, 10 – C.P. 146 – 57037 Portoferraio (LI)
Tel. 347.3740643 – sito internet: www.bagnini.org – E.mail: info@bagnini.org
Scopo istituzionale della Sede Nazionale del soggetto proponente:
preparare e certificare dal 1871 (otre 130 anni) i Bagnini di
Salvataggio abilitati ad operare sulle spiagge, sui laghi, lungo
le rive dei fiumi, nelle piscine pubbliche e private d’Italia
e dell’intera Unione Europea, con riconoscimento ufficiale del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Collaborare con le Istituzioni per la prevenzione ed il soccorso
della vita umana in mare, nonché nell’attività del
volontariato e di Protezione Civile.
Svolgere e organizzare compiti quali: asili di soccorso, corsi
preparatori, esami e diplomi, scuole di nuoto, servizio di p.a.,
istruzione di voga e pronto intervento, sorveglianza sulle rive,
volontariato. La Società Nazionale di Salvamento Onlus
– Genova conta ormai oltre 200 sezione distribuite in tutte le
regioni italiane e più di 60.000 soci. Rilascia ogni anno,
attraverso l’insegnamento dei propri istruttori altamente qualificati
e formati con particolare attenzione sulle nozioni di primo soccorso,
un considerevole numero di diplomi di Bagnino di Salvataggio.
5. Responsabile del progetto:
Stefano Mazzei – Direttore della Sezione Isola d’Elba
- Istruttore Salvamento IAMAS
- Docente Istruttore Nuoto della SNS
- Istruttore Subacqueo PADI e FIAS
- Istruttore PBLS IRC (Rianimazione cardiopolmonare pediatrica)
- Istruttore Ossigeno DAN
- Istruttore Defibrillatore DAN
- Istruttore BLS (primo soccorso)
- Operatore di soccorso con moto d’acqua
6. Enti di supporto:
- Società Nazionale di Salvamento – Genova
- Capitaneria di Porto di Portoferraio
- Pronto Intervento 118 Isola d’Elba
- Protezione Civile
- Comune di Marciana
- Comune di Portoferraio
- Forze dell’Ordine

7. Descrizione del progetto:
Il progetto intende coinvolgere gli Enti descritti al punto 6,
affinché sia possibile attivare durante il periodo estivo
sulla spiaggia di Procchio (Comune di Marciana) una postazione
fissa di pronto intervento con operatori qualificati ed addestrati
al salvataggio in mare.
La postazione sarà attrezzata con un kit completo di primo
soccorso avanzato: defibrillatore semiautomatico, due bombole
di ossigeno da 3 litri complete di riduttore di pressione con
erogatore a pressione positiva e varie maschere per la rianimazione,
pallone ambu, cannule oronasali, aspiratore manuale, bende, tavola
spinale con fermacapo e cinghie.
Come mezzo di soccorso e di intervento
rapido, sarà disponibile una idro-ambulanza (moto d’acqua)
dotata di speciale barella per agevolare il trasporto del pericolante.
Questo tipo di piccole imbarcazioni dotate di un potente motore
azionato da idrogetto, oltre ad evitare il pericolo di ferire
accidentalmente l'infortunato (l'elica è interna ad un
sistema di propulsione blindato), riescono in modo facile e veloce
ad intervenire, laddove le particolari condizioni meteo-marine
con forti raffiche di vento o onde molto alte, impediscono l'utilizzo
delle imbarcazioni di soccorso tradizionali.
Le moto d'acqua gestite da un pilota
esperto, risultano manovrabili in qualsiasi condizione, inaffondabili,
potenti, sicure e sopratutto sono in grado di garantire un intervento
rapido senza perdita di tempo prezioso, che può essere
determinante per salvare la vita di chi si trova in difficoltà.
In caso di rovesciamento sono facilmente riposizionabili da un
solo operatore.
Il Comando Generale Corpo delle Capitanerie
di Porto, per voce del Contrammiraglio Stefano Vignani, ha espresso
il suo parere favorevole all'utilizzo delle moto d'acqua da parte
dei Bagnini per l'attività di salvataggio, "...considerato
che le caratteristiche di aderenza, di velocità e di tenuta
sull'acqua indubbiamente maggiori di un comune pattino di salvataggio,
nonchè ipotizzando un utilizzo anche in condizioni meteo-marine
avverse, nulla osta da parte di questo Comando Generale all'eventuale
impiego di acquabike per operazioni di soccorso." Roma
20 dic. 2003 (Prot. 82/76655).
Gli operatori coinvolti sono volontari
della Società Nazionale di Salvamento, opportunamente addestrati
e muniti di brevetto di operatore di soccorso per la conduzione
della moto d’acqua rilasciato dalla stessa associazione. Oltre
a possedere la qualifica professionale di Bagnino di Salvataggio,
di primo soccorso avanzato con specializzazione in traumi spinali,
di somministrazione ossigeno e utilizzo del defibrillatore semiautomatico.
La postazione sarà dotata inoltre
di idoneo mezzo di comunicazione (cellulare e radio VHF marino),
con i quali sarà possibile ricevere l’eventuali chiamate
d’emergenza (ogni stabilimento balneare, esercizio o struttura
presente nella zona sarà infatti messo a conoscenza dell’operatività
della postazione) o comunicare con altri soccorsi.
Il compito di sorveglianza e salvataggio
rivolto alla balneazione dagli operatori volontari della Salvamento
dovrà comunque essere inteso esclusivamente di supporto
e non sostitutivo a quelli già previsti dalle normative
vigenti. Resta inteso che qualsiasi intervento, sia questo un
semplice pattugliamento o un intervento di soccorso, dovrà
sempre essere preventivamente autorizzato dalla centrale operativa
della Guardia Costiera.
8. Durata del progetto:
E’ intenzione dell’associazione sperimentare il progetto
per tre mesi, dal 15 giugno fino al 15 settembre, con la postazione
di pronto intervento attiva dalle ore 9 alle ore 19 di tutti i
giorni.
9. Risultati attesi:
Grazie alle caratteristiche dell’idro-ambulanza e alla professionalità
degli operatori volontari coinvolti nel progetto, sarà
possibile aumentare la sorveglianza alla balneazione e nel caso
di emergenza intervenire rapidamente coprendo un tratto di costa
che si estende dalla Spiaggia della Paolina a quella dell’Enfola.
In modo particolare sulle spiagge di Procchio e Biodola, sicuramente
tra le più frequentate nel periodo balneare, oltre a poter
prestare soccorso in luoghi spesso inaccessibili o difficilmente
raggiungibili dai soccorritori via terra, senza dimenticare l’assoluta
importanza della disponibilità di efficaci attrezzature
di soccorso come il defibrillatore semiautomatico e delle bombole
di ossigeno con erogatore a pressione positiva. Questo comporta
la consapevolezza verso i bagnanti di un livello di sicurezza
elevato, difficilmente riscontrabile in molte altre spiagge. Al
termine del progetto sarà redatta una dettagliata relazione
con tutti gli interventi effettuati, per meglio comprendere e
valutare successivamente la validità di tale iniziativa.
10. Costi del progetto:
I costi stimati solo per l’acquisto delle dotazioni di sicurezza,
mezzi ed attrezzature di salvataggio, primo soccorso, assicurazione
del personale volontario, escluse le spese di manutenzione, benzina,
olio, assicurazione del mezzo sono stimante in oltre 15.000 euro
(quindicimila), le quali se ne farà completamente carico
la Società Nazionale di Salvamento Sezione Isola d’Elba
ONLUS. La prestazione d’opera degli operatori è ovviamente
a puro titolo di volontariato e quindi assolutamente gratuita.
Portoferraio 20/05/05
il direttore
di sezione - Stefano Mazzei
Relazione
dei risultati ottenuti
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